Tipo: Teatro
18 aprile 2020 21:00
Di e con Gioele Dix, con la partecipazione di Savino Cesario
Il titolo è scritto come, secondo la lingua inglese, lo stesso andrebbe pronunciato: nasce così «Onderod», il cui italianissimo repertorio abbraccia i più incisivi monologhi del comico milanese, che ironizzano su mode e gusti correnti, abitudini e debolezze diffuse, sprechi pubblici e privati.
Tutto si dipana nel segno di quella comicità, in altalena costante fra leggerezza e insofferenza, che caratterizza l’impareggiabile stile di scrittura di Gioele Dix.
Come il titolo, volutamente scombinato, lo è per molti versi anche il paesaggio italiano che lui lo racconta con maestria, tra fantasmi vecchi e nuovi: il mito del ritorno alla campagna, l’assenza di senso civico, il salutismo esasperato, l’invadenza diffusa, l’educazione, la mania del gioco e delle lotterie, i disservizi, la ricerca ossessiva dell’amicizia, la schiavitù della furbizia, l’incompetenza mascherata dalla presunzione.
Un capitolo speciale è altresì dedicato al personaggio dell’automobilista, qui aggiornato e rivitalizzato da una lunga esperienza televisiva, grazie alla quale Gioele Dix ha saputo trasformare una felice intuizione (nata dall’analisi critica di se stesso al volante) in un’azzeccata maschera contemporanea di successo.
Storie buffe, a volte paradossali (seppur non troppo) attraverso le quali Gioele regala le sue doti di autore e narrat0re di apologhi satirici.
Con lui Savino Cesario, chitarrista e compositore eclettico, che lo segue da anni nelle performance comiche. Sarà lui ad accompagnarlo in una serie di brevi racconti come: “Il concerto diretto da Dio”, “L’uomo che voleva ringiovanire”, “Fortune e sfortune di un uccellino”.
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