06 maggio 2019 21:30
Nell’agosto del 1969, in una fattoria a nord di New York, mezzo milione di giovani danno vita alla prima, grande tre giorni di “pace, amore e musica” che diventa famosa semplicemente con il nome di “WOODSTOCK”, la madre di tutti i Festival.
Su un palco di legno, in mezzo al verde delle Catskill Mountain, si esibiscono star affermate come Jimi Hendrix, Joan Baez, The Who, Janis Joplin e Sly Stone, ma pure nomi nuovi del rock anglo/americano destinati, dopo quella performance, a diventare autentiche leggende della musica del 900 come Joe Cocker, Carlos Santana, Crosby, Stills & Nash, Arlo Guthrie.
Ma com’è iniziato tutto? Perché proprio a Woodstock? Cosa c’entravano Martin Scorsese e Abbie Hoffman?
Chi era Elliot Tiber e perché qualcuno ha detto che ha salvato il Festival? Dov’era Bob Dylan? E davvero Jimi Hendrix ha suonato di fronte a poche migliaia di spettatori?
A questi e a tanti altri quesiti risponde Ezio Guaitamacchi, critico musicale, autore e conduttore radio/televisivo, musicista, docente, performer e storyteller.
Con un racconto avvincente, pieno di dettagli accurati, curiosi aneddoti e stravaganti coincidenze, Ezio fa rivivere il più famoso Festival rock della storia trasportando lo spettatore indietro nel tempo e ricostruendo minuziosamente tutti i fatti che hanno reso leggendario il nome di WOODSTOCK.
Guaitamacchi ha arrangiato, in chiave minimalista (voce e chitarra acustica) una manciata di brani epocali (da Woodstock a Freedom) che accompagnano la storia e che vengono interpretati da Brunella Boschetti, vocalist passionale, che con Ezio collabora da diversi anni. Su un grande schermo, alle spalle degli artisti, vengono proiettati filmati e immagini storiche che rendono lo spettacolo ancor più affascinante ed evocativo.
Le date
- 3 maggio Roma, Auditorium Parco della Musica
- 6 maggio, Santeria Toscana 31
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