Vernissage di Franco Marrocco - Cassino (FR) - dal 6 luglio al 30 agosto


Vernissage di Franco Marrocco - Cassino (FR) - dal 6 luglio al 30 agosto
Franco Marrocco - mostra l'eco del bosco, Cassino 2019
Museo dell’Abbazia di Montecassino - Via Montecassino, Cassino, Frosinone - Lazio

Categorie: Arte
Tipo: Mostra

Quando
06 luglio 2019 09:00 - 30 agosto 2019 18:30
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La mostra “Succisa Virescit – L’eco del bosco” si colloca nell’ambito del progetto espositivo accolto dall’Abate di Montecassino don Donato Ogliari per commemorare il 75° anniversario della distruzione del millenario monastero avvenuto nel 1944 da parte delle forze alleate durante la Seconda Guerra Mondiale.
In questa occasione sarà Franco Marrocco, attraverso i suoi dipinti, a rappresentare il dolore e la rinascita dell’Abbazia e soprattutto a far riflettere i visitatori sulle conseguenze della guerra.

L’inaugurazione della mostra coincide con l’inizio delle celebrazioni abbaziali dedicate alla Solennità  di s.Benedetto Patrono Primario d’Europa

Le opere presentate appartengono a cicli differenti sviluppati nel corso degli ultimi due decenni da Franco Marrocco, la cui poetica, mediante i registri dell’esperienza pittorica, ha chiamato in causa una dimensione intima e spirituale, evocata dagli elementi del colore e del segno proposti quali sensazioni immaginarie. Il montaggio di una pluralità di supporti, genera una sorta di spiazzamento percettivo, quasi fosse una differente lettura dello stesso soggetto, in tempi, momenti e condizioni diverse, con fenomeni di contrasto o interazione, di retrovisione, di memoria e persistenza.

Mediante le opere in mostra l’artista rimanda al ricordo della dissennata distruzione di Cassino, sua terra d’adozione, evocandone l’incendio, le braci e poi il “funereo canto”, in cui il colore pare negato nella pietrificata distruzione e nel lutto di un tessuto nero, portato in memoria dalle vedove.

Così la genesi dell’opera Traiettorie, ombra a volo d’uccello, del 2008, pare proprio sia il ricordo di chi quelle vicende aveva vissuto e le proietta come ombra funesta su “tutti i conflitti attuali dell’uomo e sull’uomo” come annota il pittore. Dall’epicedio all’eco, desolata ma decantata, senza grida e lacrime, e per questo più forte e drammatica, di “un progetto sinistro e folle” -è di nuovo l’artista- “di cui non si colgono le ragioni. Solo e sempre siffatta memoria, trasmessa attraverso una pittura non comunicante per allusioni figurative, né per simboli, ma col suo stesso corpo, in modo, in un certo senso, tautologico. (L.Caramel).

E ancora tensione morale in Ascesa, del 2012, attraverso cui l’autore interroga la soglia. Il gesto di Marrocco non cerca qui di decifrare l’origine della vita, con la presunzione di collocarsi al di fuori e al di  sopra del nostro umile abitare, ed essere già ospitati – irrevocabilmente per quanto provvisoriamente- in essa. C’è più ascesi, che mistica nella sinfonia degli improvvisi musicali di Marrocco. Lunga decantazione del gesto e tecnica da pittore di icone. (P.Sequeri).

Ritorna così la memoria di quella tragedia in Eco del bosco. 15 febbraio. Reperti, che, pensata dall’autore per questo evento, afferisce all’ultimo ciclo, dedicato al mondo naturale e alle suggestioni sonore. Attraverso un operare che diviene via via più lento e meditato, l’autore pare dar vita alle tracce  di un vissuto lontano. La pluralità dei supporti, l’impianto monocromo, le leggere velature e ripetute stratificazioni di colore, il ritmo dei segni, si affiancano ora alla presenza di un’ampolla d’acqua sospesa a muro, in relazione al lavoro dell’artista contestualmente esposto alla 58ma Biennale di Venezia   

L’ECO DEL BOSCO
Franco Marrocco

A cura di Roberto Capitanio ed Emma Zanella

Dal 07 luglio 2019 al 30 agosto 2019
aperto tutti i giorni dalle 9.00 alle 18.30
Museo dell’Abbazia di Montecassino

Inaugurazione: 06 luglio 2019, ore 17,00

Contatti: Roberto Capitanio, +39 335 8217874

L'artista
Franco Marrocco nasce a Rocca D’Evandro, CE, il 7 dicembre 1956. Docente di Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano, di cui è stato Direttore.
Tra gli eventi espositivi più recenti si segnalano: Villa Rufolo, Ravello; Reggia di Caserta (2000);  Galleria Romberg, Latina (2003); Istituto Italiano di Cultura, Vienna (2009); Museo Diocesano, Milano (2011); Castello di Sartirana (2011); Piccola Sacrestia del Bramante, Santa Maria delle Grazie, Milano (2013); la partecipazione alla 54ª Biennale di Venezia; alle mostre collettive “Territori del sud” presso lo Spazio Martadero di Cochabamba in Bolivia (2012) e “Call For Papers” all’Istituto Italiano Cultura di Los Angeles; al 56° e 60° Premio Michetti di Francavilla al Mare, dove nel 2014 espone con una personale; a “The last last supper. Leonardo e l’Ultima Cena nell’arte contemporanea” a Milano e a Villa Burba di Rho; la personale a Palazzo Collicola, Spoleto (2016) e a Villa Reale, Monza (2018).
In corso la partecipazione alla LVIII Biennale di Venezia, dove espone nel padiglione del Bangladesh a Palazzo Zenobio.

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