Picasso: tra Cubismo e Neoclassicismo - Roma - 22-09-2017 - 21-01-2018


Picasso: tra Cubismo e Neoclassicismo - Roma - 22-09-2017 - 21-01-2018
Picasso mostra alle scuderie del Quirinale
Scuderie del Quirinale - via XXIV Maggio, 16, Roma - Lazio

Categorie: Arte
Tipo: Mostra

Quando
22 settembre 2017 10:00 - 21 gennaio 2018 20:00

Prezzo: Intero: 15€ - Ridotto: 13€ - Gratuito: fino a 18 anni

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Picasso. Tra Cubismo e Classicismo 1915-1925

A cento anni da quel viaggio che segnò tanto la sua arte quanto la sua vita privata (proprio a Roma, mentre preparava i costumi e le scene per i Ballets Russes di Diaghilev, conobbe Olga), le Scuderie del Quirinale celebrano Pablo Picasso con una grande mostra che conclude le manifestazioni, aperte a primavera, dedicate al gran tour dell’artista spagnolo nel nostro paese.

La mostra raccoglie un centinaio di capolavori esposti e scelti dal curatore Olivier Berggruen, in collaborazione con Anunciata von Liechtenstein, con prestiti di musei e collezioni eccellenti, dal Musée Picasso e dal Centre Pompidou di Parigi alla Tate di Londra, dal MoMa e dal Metropolitan Museum di New York al Museum Berggruen di Berlino, dalla Fundació Museu Picasso di Barcellona al Guggenheim di New York.

In particolare l' esposizione si soffermerà sul metodo del pastiche, analizzando le modalità e le procedure tramite le quali Picasso lo utilizzò come strumento al servizio del modernismo, in un percorso dal realismo all’astrazione tra i più originali e straordinari della storia dell’arte moderna.
L’esposizione illustrerà gli esperimenti condotti da Picasso con diversi stili e generi: dal gioco delle superfici decorative nei collage, eseguiti durante la prima guerra mondiale, al realismo stilizzato degli “anni Diaghilev”, dalla natura morta al ritratto.

A Palazzo Barberini poi, nel grandioso salone affrescato da Pietro da Cortona, verrà esposto, per la prima volta a Roma, il sipario dipinto per Parade, una immensa tela lunga 17 metri e alta 11. L’architettura di Bernini sarà la cornice per un emozionante dialogo tra l’opera di Picasso e il grande affresco barocco.

Grande mostra in collaborazione con il Centre Pompidou di Parigi, il Museum Berggruen di Berlino, la Fundació Museu Picasso di Barcellona, il Guggenheim, il Metropolitan Museum di New York e le Gallerie Nazionali d’Arte Antica di Roma.
La mostra, che vedrà esposte oltre 100 opere dell'artista, approfondirà la produzione di Picasso immediatamente successiva all’esperienza italiana, documentando l’impatto a lungo termine di questo viaggio sulla sua formazione: dalle suggestioni neoclassiche ispirate alla scultura antica, al Rinascimento romano, fino alla scoperta della pittura parietale di Pompei.
La mostra prevede anche l'esposizione del sipario Parade nel salone Pietro da Cortona di Palazzo Barberini.

Curata da Olivier Berggruen, l'esibizione si propone di rievocare, a cent'anni di distanza, il viaggio che Picasso (1881-1973) compì in compagnia di Cocteau e Stravinsky al seguito della compagnia dei Balletti Russi di Sergej Djaghilev, durante il quale (tra l'altro) l'artista avrebbe conosciuto e si sarebbe innamorato di Olga Kochlova, prima ballerina dei Balletti e sua prima moglie. Meno di otto settimane (a partire dal 17 febbraio 1917) che sarebbero risultate determinanti per lo sviluppo dell'arte di Picasso, un Grand Tour che lo avrebbe messo a confronto con la grande arte antica (romana e etrusca) ma anche con la cultura "popolare" (quella degli spettacoli di marionette, delle cartoline con le giovani donne in costume tradizionale) e con i fermenti del Futurismo.

Un centinaio i capolavori esposti (prestati da grandi musei come il Picasso di Parigi e il Metropolitan di New York): dal Ritratto di Olga in poltrona a quello di Paul, il loro figlio, vestito da Arlecchino; da L'italiana alla natura morta Chitarra, bottiglia, frutta, piatto e bicchiere su tavola; da Il Flauto di Pan alle Due donne che corrono sulla spiaggia. Con un pezzo forte. Il sipario realizzato per il balletto Parade (e per la compagnia di Djaghilev): una grande tela (più di 10 metri per oltre 16) di solito conservato al Centre Pompidou e già esposto in Italia nel 1998, in occasione della mostra Picasso 1917- 1924 a Venezia, a Palazzo Grassi. Non sarà alle Scuderie (viste le dimensioni) ma nel vicino Palazzo Barberini, sotto le volte della grande sala affrescata da Pietro da Cortona con il Trionfo della Divina Provvidenza (1632). "Una grande occasione - spiega il curatore Berggruen - per mettere a confronto la modernità di Picasso con il grande Seicento italiano". La mostra delle Scuderie rientra nel progetto Picasso-Mediterranée avviato nel 2015 dal Musée Picasso di Parigi e dal suo presidente Laurent Le Bon.

Orari
Da domenica a giovedì dalle 10.00 alle 20.00
Venerdì e sabato dalle 10.00 alle 22.30
L’ingresso è consentito fino a un’ora prima dell’orario di chiusura


Biglietto
Intero    € 15,00
Ridotto   € 13,00
Ingresso gratuito fino ai 18 anni
Tutti i biglietti includono l’audioguida in italiano, inglese e francese

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