Per i Vicoli di Castrocielo (FR) - 9 settembre 2017


Per i Vicoli di Castrocielo (FR) - 9 settembre 2017
Per i Vicoli di Castrocielo
Castrocielo, Frosinone - Lazio

Categorie: Manifestazioni , Concerti , Enogastronomia
Tipo: Tradizione e Folklore

Quando
09 settembre 2017 20:00 01:00

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Percorso enogastronomico e rito della Pantasema

Castrocielo si prepara a salutare l’estate con il ricorrente percorso enogastronomico “Per i Vicoli di Castrocielo” e con le note della musica tradizionale popolare della “Notte Bianca”.
Il doppio evento, organizzato dalla Pro Loco di Castrocielo in collaborazione con il Comune, è diventato una tappa fissa nel panorama delle feste tradizionali del basso Lazio.

I sapori della cucina locale castrocielese, saranno al centro della serata grazie alle cantine aperte e i punti di degustazione: nei vicoli più suggestivi sarà possibile assaporare cibi, vini e prodotti tipici del territorio, un ricco menù che si rifà alla tradizione culinaria locale.
A fare da cornice al percorso spettacoli e musica in atesa della  “Pantasema” ,  vecchia e caratteristica maschera della tradizione castrocielese.
Un rito, quello della Pantasema  che appariva a conclusione delle feste patronali e la sera del martedì grasso quando si decretava l’apoteosi e la fine del carnevale, usanza del paese fino a una quarantina di anni. La distruzione del fantoccio, raffigurante una formosa popolana, voleva significare come la spensieratezza, l’allegria, la felicità sono, purtroppo, momenti limitati, a volte irripetibili, fuggevoli, effimeri, della vita.

Dalle ore 21 si esibiranno i “L’Impero”, live tribute band di Mannarino e Rino Gaetano.
La band cassinate, si esibirà in Piazza Umberto I, in una performance con omaggi ai cantautori italiani, passando per soronità popolari, arrivando ai grandi successi che hanno fatto la storia della musica italiana.

PANTASEMA
“Na femmena longa, longa… javeta javeta”. Vale a dire “una donna lunga, lunga… alta alta”. La credenza popolare voleva che si trattasse dello spirito di una donna che si mostrava assumendo proporzioni gigantesche paragonabili, in altezza, ai pali dell’illuminazione stradale. Era, infatti, sotto un tale palo che si diceva fosse ricorrente l’apparizione della “Pantasema”.

La “Pantasema” era un fantoccio di grosse dimensioni, costituito da uno scheletro fatto di assi sottili di canna flessibile, tutto ricoperto di carta multicolore che lasciava trasparire la luce artificiale dei bengala che lo illuminavano all’interno. Rassomigliava molto a una popolana grassa, prosperosa ed esuberante. Tratti rivelatori di un carattere allegro, sereno, spensierato, sempre ilare e giocondo, di un temperamento originale e vigoroso, propri di un volgo semplice e cortese, ancorché rozzo nei gesti, nei modi, negli atteggiamenti. La Pantasema appariva florida e comicamente maestosa, a conclusione delle feste patronali.

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