Paolo Fresu Trio: Tempo di Chet - Grado (GO) - 7 luglio


Paolo Fresu Trio: Tempo di Chet - Grado (GO) - 7 luglio
Paolo Fresu
Parco delle Rose - Via Giuseppe Parini, 33, Grado, Gorizia - Friuli-Venezia Giulia

Categorie: Concerti
Tipo: Concerto

Quando
07 luglio 2019 20:00

Prezzo: a partire da: 23€
───────── pubblicità ─────────
contenuto bloccato, accetta i cookie per visualizzarlo
───────── pubblicità ─────────

Tempo di Chet, questo il titolo dello spettacolo prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano che ha debuttato l'8 novembre 2018, nasce dalla fusione e dalla sovrapposizione tra scrittura drammaturgica e partitura musicale, per rievocare con un unico flusso organico di parole, immagini e musica lo stile lirico e intimista di questo jazzista tanto maledetto quanto leggendario.
Dopo il debutto bolzanino, lo spettacolo conoscerà un'importante tournèe nazionale pluriennale.
Paolo Fresu alla tromba, Dino Rubino al piano, Marco Bardoscia al contrabbasso saranno le voci evocative di un cast d'eccellenza composto, tra gli altri da Alessandro Averone, Rufin Doh, Daniele Marmi, Graziano Piazza e Laura Pozone.

La regia di Leo Muscato modulerà l'incessante oscillare tra passato e presente, che farà affiorare fatti ed episodi disseminati lungo l'arco dell'esistenza di Chet Baker, da quando bambino suo padre gli regalò la prima tromba, fino al momento prima di volare giù dalla finestra di un albergo di Amsterdam.

«Un jazz club. L'assolo straziante di un trombettista fa esplodere applausi e schiamazzi che ben presto si trasformano in qualcosa che assomiglia a un ricordo, o a un sogno. Appare un uomo con la testa riversa sul bancone del bar: è Chet Baker, uno dei miti musicali più controversi e discussi del Novecento, il grido più struggente del ventesimo secolo.
Ogni apparizione apre il sipario su una fase della vita dell'artista, che ha passato molti periodi lavorando e vivendo in vari luoghi d'Italia, facendo emergere anche il sapore di epoche diverse, di differenti contesti socioculturali e visioni del mondo. Si delinea la figura del grande trombettista, che fra sogni, incertezze, eccessi ha segnato una delle pagine più importanti della storia della musica» commenta il regista.

«Se la sua vita e la sua morte sono ancora oggi avvolte dal mistero, la sua musica è straordinariamente limpida, logica e trasparente, forse una delle più razionali e architettonicamente perfette della storia del jazz» riflette Fresu «Ci si chiede dunque come mai la complessità dell'uomo e il suo apparente disordine abbiano potuto esprimersi in musica attraverso un rigore formale così logico e preciso».

La data

Acquista il Biglietto

contenuto bloccato, accetta i cookie per visualizzarlo

Potrebbero interessarti anche: