
Tipo: Teatro
03 aprile 2020 21:00
Una storia tanto semplice quanto terribile. Una ragazza prende in mano una pistola e attraversa tutto il paese per andare a sparare al ragazzo che la sera prima, il Venerdì Santo della Passione, l’ha costretta a subire una violenza.
Il racconto lineare e scorrevole (strutturato secondo una forma classica e ricco di ironia e leggerezza) narra, quasi a ritmo cinematografico, la camminata semplice, determinata, senza appelli, pubblica, che obbliga tutti coloro che incontrano la ragazza a prendere una posizione netta nei suoi confronti e al tempo stesso a svelare i retroterra emotivi e culturali sui quali la posizione che esibiscono si basa.
La ragazza in virtù di quell’atto improvviso e inaspettato è costretta a crescere, a diventare donna, a superare gli sguardi e i pregiudizi che a questi sguardi corrispondono, come se anche questo fosse un viaggio iniziatico che dall’infanzia porta diritti nel mondo degli adulti. Così questa ragazza per riprendersi il suo corpo, il suo corpo privato, è costretta a farlo pubblico, a darlo in pasto alla folla e ai suoi vaneggiamenti.
La data
3 aprile Lastra a Signa (Fi), Teatro Sociale
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