
31 dicembre 2019 23:55
di Gian Mesturino e Girolamo Angione da Menecmi di Plauto – regia Girolamo Angione – produzione Torino Spettacoli
Nuova produzione 2019. Dopo aver proposto Miles Gloriosus, Pseudolus, Mostellaria, Aulularia, Casina, Rudens e Trinummus, prosegue infatti l’attento lavoro di restituzione, a cura di Mesturino-Angione, agli spettatori di oggi delle opere di Plauto, per affrontare un pezzo di storia del teatro romano che ha lasciato una traccia indelebile, diventando modello insuperato.
Attorno all’omonimia e alla somiglianza tra due fratelli, Plauto costruisce il prototipo della commedia degli equivoci.
I Gemelli di Plauto sono un capolavoro del teatro antico, un modello per la drammaturgia di tutti i tempi. Plauto fa sì che due persone perfettamente identiche si ritrovino, uno all’insaputa dell’altro, nello stesso luogo: il gioco è fatto. Il tema del doppio, si sa, è un bel tormentone filosofico, antropologico, psicanalitico…
Plauto di sicuro ne intuisce le implicazioni e ne sfrutta le inesauribili potenzialità comiche: nell’Anfitrione il dubbio di Sosia che, faccia a faccia con se stesso (in realtà Mercurio che ne ha preso le sembianze), si chiede chi sia, pone un dilemma sull’identità che dura ancora dopo due millenni ma, nello stesso tempo, fa crepar dal ridere; e nel Soldato fanfarone mezza commedia ruota intorno al trucco delle sorelle gemelle, che sta alla base della beffa… insomma, col tema del doppio Plauto va a nozze e non stupisce che gli abbia dedicato una commedia intera: impeccabile nella struttura, travolgente nel gioco degli scambi e degli equivoci, perfetta nel disegno dei personaggi che altro non sono che esemplari figure comiche e ideali rotelle di un meccanismo fonte di inesauribile comicità.
La data
31 dicembre 2019 Torino, Teatro Alfieri
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