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Tipo: Festival
01 luglio 2020 - 31 luglio 2020
13° edizione del Napoli Teatro Festival Italia
La maestosa bellezza della Reggia di Capodimonte incontra il grande teatro nazionale.
La tredicesima edizione del Napoli Teatro Festival Italia 2020, presenta 130 eventi dal 1° al 31 luglio, di cui più di 30 spettacoli saranno ospitati a Capodimonte nel Cortile della Reggia (Porta Piccola) e nelle aree della Fagianeria e del Casino della Regina (Porta Miano).
L’iniziativa è stata voluta da Sylvain Bellenger, direttore del Museo e del Real Bosco di Capodimonte, a testimonianza del legame tra diverse anime della cultura. L’edizione del 2020, la quarta diretta da Ruggero Cappuccio, è organizzata dalla Fondazione Campania dei Festival, presieduta da Alessandro Barbano, con il sostegno della Regione Campania.
La manifestazione si svolgerà nel più rigoroso rispetto delle norme di sicurezza sanitaria, è obbligatorio prenotare la visita al fine di contingentare con congruo anticipo gli ingressi di coloro che potranno accedere ai luoghi della Reggia.
Il Napoli Teatro Festival Italia, che fa parte della rete Italia Festival e dell’EFA (European Festival Association), si pone come organismo di crescita culturale e sociale, e in tal senso favorirà la partecipazione del pubblico continuando a proporre un’oculata politica di prezzi, con biglietti popolari (da 8 a 5 euro) e agevolazioni assolute per le fasce sociali più deboli.
Chiunque acquisti un biglietto dell’edizione 2020 del Napoli Teatro Festival Italia per uno spettacolo programmato negli spazi all’aperto del Real Bosco di Capodimonte avrà il diritto di usufruire gratuitamente di una visita museale in loco nei giorni successivi alla rappresentazione.
Il biglietto acquistato, che sarà vidimato nella data dello spettacolo, resterà valido fino al 31 agosto 2020.
I ticket saranno acquistabili online attraverso il sito della manifestazione napoliteatrofestival.it, e in 26 punti vendita autorizzati in Campania.
Durante il Festival il pubblico potrà comprare i biglietti anche presso i botteghini allestiti nei luoghi di spettacolo, previa disponibilità, a partire da un’ora prima dell’inizio degli eventi.
Il ricavato degli spettacoli inseriti nella sezione Musica sarà devoluto in beneficenza all’Istituto nazionale tumori “Fondazione Pascale” di Napoli.
Per info: biglietteria@napoliteatrofestival.it
Intero € 8 / Ridotto under 30 e over 65 € 5
Letteratura € 5
Gratuito diversamente abili con un accompagnatore e pensionati e titolari di assegno sociale.
Gli spettacoli del NTFI al Museo e Real Bosco di Capodimonte
(Cortile della Reggia, Casino della Regina, Fagianeria)
L’entrata al Bosco da Porta Grande resterà chiusa.
Gli ingressi predisposti saranno:
- Cortile della Reggia, ingresso da Porta Piccola
- Casino della Regina, ingresso da Porta Miano
- Fagianeria, ingresso da Porta Miano
BED BOY JACK
3, 4 luglio ore 21 Capodimonte – Fagianeria
un progetto Amadio/Fornasari
testo e regia Bruno Fornasari
con Tommaso Amadio, Emanuele Arrigazzi, Sara Bertelà, Chiara Serangeli
coproduzione Teatro Filodrammatici di Milano, Teatro Stabile del Veneto
Nei primi anni ’90 l’Austria è scossa da una serie di omicidi di prostitute che portano la polizia a fare i conti col primo serial killer nella storia del Paese. Il caso affascina molti giornalisti, tra i quali lo scrittore Jack Unterweger che, condannato all’ergastolo per omicidio nel 1974, ha da poco ottenuto la libertà grazie all’appoggio dell’élite letteraria, in particolare del futuro premio Nobel Elfriede Jelinek.
Quando l’indagine sugli omicidi delle prostitute sembra a un punto morto, la polizia comincia a sospettare proprio dell’uomo che tutti credevano pienamente riabilitato.
LA VITA DAVANTI A SÉ
4 luglio ore 21 Capodimonte – Cortile della Reggia
© Mercure de France, diritti teatrali gestiti dalle edizioni Gallimard con il nome di “Roman Gary” come autore dell’opera originale
dal testo La Vie Devant a soi
di Romain Gary (Emile Ajar)
direzione musicale Simone Campa
con Roby Avena (fisarmonica), Leonardo Enrici Baion (clarinetto), Simone Campa (chitarra battente, percussioni), Cheikh Fall (kora)
scene Roberto Crea
disegno luci Valerio Peroni
riduzione, interpretazione e regia Silvio Orlando
produzione Cardellino srl
Pubblicato nel 1975 e adattato per il cinema nel 1977, La vita davanti a sé è la storia di Momò, bimbo arabo di dieci anni che vive nel quartiere multietnico di Belleville nella pensione di Madame Rosa, anziana ex prostituta ebrea che ora sbarca il lunario prendendosi cura degli “incidenti sul lavoro” delle colleghe più giovani. Silvio Orlando ci conduce dentro le pagine del libro con la leggerezza e l’ironia di Momò diventando, con naturalezza, quel bambino nel suo dramma. Un autentico capolavoro “per tutti” dove la commozione e il divertimento si inseguono senza respiro.
SETTIMO SENSO
7, 8 luglio ore 21 Capodimonte – Cortile della Reggia
da un racconto di Ruggero Cappuccio
drammaturgia e regia Nadia Baldi
con Euridice Axen
costumi Carlo Poggioli
musiche Ivo Parlati
progetto luci e scene Nadia Baldi
coproduzione Khora Teatro, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia
Un immaginario dialogo tra una donna e un uomo. Lo stupore deflagra quando l’uomo si accorge che la presenza femminile è in tutto e per tutto uguale a Moana Pozzi. Lei coglie la sorpresa e lo irretisce in un dialogo misterioso enunciando la sua idea di pornografia, lanciando provocatorie affermazioni contro il potere, la politica, l’arrivismo. La donna spiazza lo scrittore dicendogli che lui sta sicuramente progettando un articolo-rivelazione sulla falsa morte di Moana Pozzi. Gli propone poi un gioco: in una notte dovrà decidere se corteggiarla o tradirla con uno scoop.
TROIA CITY, LA VERITÀ SUL CASO ALÉXANDROS
7, 8 luglio ore 21 Capodimonte – Fagianeria
liberamente ispirato ai frammenti dell’Aléxandros di Euripide
testo di Antonio Piccolo
con Antonio Piccolo e Marco Vidino (cordofoni e percussioni)
regia Lino Musella
elementi scenici Paola Castrignanò
assistente alla regia Melissa Di Genova
produzione Teatro In Fabula, Quartieri dell’Arte-Galleria Toledo\ produzioni
Sulle tracce di una tragedia perduta, un investigatore compie un’indagine per metterne insieme i pezzi, fare luce sui vuoti, ricostruirne la vicenda e i personaggi. Il testo di partenza è Aléxandros, opera di Euripide che ci è giunta incompleta, sorta di “prequel” della guerra di Troia. E chi sarà mai questo Alessandro? Un semplice pastore, forse, eppure molto di più: il protagonista di un mito profondo e affascinante, esplorato ripetutamente dagli autori antichi, ma quasi del tutto ignorato oggi. Un ottimo pretesto per un vero e proprio giallo.
redFRIDA
10 luglio ore 21 Capodimonte – Fagianeria
liberamente tratto da Viva la Vida di Pino Cacucci
con Emiliana Bassolino
performer in video Jane M. Deaglàn
costumi Alessandro Mirone
scene Alkimia
regia Ciro Pellegrino
produzione Maurizio Marino per Arteteca
Sospesi in una eterna danza tra la vita e la morte (la pelona), fluttuano il corpo e l’anima lacerati di una donna profondamente attaccata alla forza della terra. La sua terra così crudele e sanguigna, così dolente e rivoluzionaria. Attraverso un susseguirsi di confessioni intime e di ricordi colmi di amore e disperazione, si colgono sulla scena gli ultimi momenti di vita di Frida. La donna, l’artista, l’amante, che ha fatto della sua intera esistenza una strenua rivoluzione contro un destino di morte e solitudine e che depone le armi: la stanchezza ha vinto la guerra.
DAVID
11, 12 luglio ore 21 Capodimonte – Cortile della Reggia
drammaturgia e regia Joele Anastasi
con Joele Anastasi, Federica Carruba Toscano, Eugenio Papalia, Enrico Sortino
scene Giulio Villaggio
aiuto regia Giuseppe Cardaci, Enrico Sortino
light designer Martin Emanuel Palma
uno spettacolo di Vuccirìa Teatro
coproduzione Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival
«E solo adesso capisco che per tutta la vita ho nuotato verso di te, nel maremoto di cemento che mi sommerge ancora in un instante. Si chiamano come te i sogni, David. Si chiama come te l’amore. Si chiama David la trasformazione eterna ed ideale delle cose. Si chiama David l’insonnia; l’impaziente desiderio di svegliarsi al mattino per non smettere di disegnare i tuoi contorni tra le cose». Joele Anastasi racconta così la genesi di David, il simbolo di un corpo che diventa l’occasione per liberare tutta la forza utopica dell’ideale.
FU LUMENA
Un’altra storia in omaggio alla figura di Filumena Marturano
12 luglio ore 21 Capodimonte – Fagianeria
di Salvatore Ronga
con Lucianna De Falco
musiche Antonio Monti
disegno luci Davide Scognamiglio
costumi Bettina Buttgen
produzione Associazione culturale ILLUMINATA
Lo spettacolo indaga la natura del personaggio di Filumena Marturano nelle pieghe più nascoste, per costruire un’altra trama possibile, una storia che incrocia anche la biografia di Eduardo, dentro e oltre il mito. In assonanza con il cuore di una città in agonia, Lumena si consuma, con accenti comici e grotteschi, in un delirio comatoso che somiglia a un discorso d’amore, a un tradimento che finisce per essere un omaggio, celebrando del capolavoro di Eduardo il carattere eversivo che la fortuna della messinscena ha nel tempo edulcorato.
EDIPO
UNA FIABA DI MAGIA
14 luglio ore 21 Capodimonte – Cortile della Reggia
ideazione Chiara Guidi in dialogo con Vito Matera
con Francesco Dell’Accio, Francesca Di Serio, Chiara Guidi, Vito Matera, Filippo Zimmermann
e con le voci di Eva Castellucci, Anna Laura Penna, Gianni Plazzi, Sergio Scarlatella, Pier Paolo Zimmermann
musica Francesco Guerri, Scott Gibbons
produzione Societas
coproduzione Emilia Romagna Teatro Fondazione
La storia di Edipo è una tipica fiaba di magia.
Si ricollega ai culti di fertilità delle antiche civiltà dei fiumi: la vecchia madre terra accoglie nel suo grembo il giovane seme che vi penetra per nascondersi, dormire e generare un frutto.
Ma cosa succede là sotto, in quel tempo di macerazione e morte del seme nella terra? Quale storia vive nella terra? Come entrarvi dentro e vederla? La Sfinge lo sa, ma solo quando i bambini avranno decifrato i suoi enigmi aprirà il sipario per accedere nell’antro della terra dove un seme, in essa custodito, dischiusosi diviene un uomo: Edipo.
NAPULE ‘70
14 luglio ore 21 Capodimonte – Fagianeria
di e con Claudio Ascoli
e con la partecipazione di Sissi Abbondanza
musiche Dario Ascoli, Alessio Rinaldi
scene e costumi Sissi Abbondanza, Paolo Lauri
disegno luci Renato Esposito
video Dario Trovato
suoni e video mapping Matteo Pecorini
le “domande” sono di Matteo Brighenti
Uno spettacolo sugli anni ’70 a Napoli, ma anche sui 70 anni di Claudio Ascoli, il vecchio-giovane dei Chille de la balanza, la compagnia fondata a Napoli nel 1973, che dal 1998 è a San Salvi, ex città manicomio di Firenze. Ascoli e Abbondanza – sua compagna di vita e di lavoro – raccontano, giocano, inventano, costruiscono, svelano e rivelano un mondo. Dialogano con presenze-assenze, tra cui un giovane critico che interroga-insidia l’attore sull’oggi e sui possibili nessi-legami tra la Napoli degli anni ’70 e la San Salvi-Firenze di oggi. E ora, dopo il coronavirus?
L’ESTATE PERDUTA
ballata per Cesare Pavese
16 luglio ore 21 Capodimonte – Cortile della Reggia
con Alessio Boni, Marcello Prayer, Francesco Forni, Roberto Aldorasi
di Roberto Aldorasi, Alessio Boni, Marcello Prayer
distribuzione Infinito teatro
La vita e l’anima di Pavese in un racconto a due voci e due strumenti, margini di una ferita tra infanzia ed età adulta, città e campagna, desiderio e incapacità di essere amati, solitudine individuale e impegno civile, estasi e realtà, mito e Storia.
Giostra di contrari in un giorno di festa, ballata di speranze memorie amori e delusioni, viaggi del cuore e del pensiero che si sovrappongono, tra l’Italia del secondo dopoguerra e l’America mitica e senza tempo che Pavese non visitò mai se non nei libri che amò e tradusse.
Il 27 Agosto 1950 Pavese si tolse la vita in un albergo di Torino. Aveva 42 anni.
A Cesare, con affetto.
BUONA PERMANENZA AL MONDO
Majakovskij BPM
16, 17 luglio ore 21 Capodimonte – Fagianeria
tratto da Il defunto odiava i pettegolezzi di Serena Vitale (© 2015 Adelphi Edizioni S.p.A. Milano)
di Gianni Farina
con Consuelo Battiston, Tamara Balducci, Leonardo Bianconi, Federica Garavaglia, Mauro Milone
regia, suono, luci Gianni Farina
animazioni e tecnica Lorenzo Camera
coproduzione Ravenna Festival, E/Menoventi
Buona permanenza al mondo è la sardonica conclusione del biglietto di commiato che Majakovskij dedica a tutti. BPM – oltre a esserne l’acronimo – ne è la misura, la pulsazione, è il battito di un uomo ridotto a una “appendice cardiaca”, è la cadenza di un poeta che “è tutto cuore”. Raccontare le ultime pulsazioni di Majakovskij significa raccontare la fine di una generazione straordinaria, narrare la rapida parabola di un manipolo di ragazzi che si riunirono sotto il vessillo di Rivoluzione d’Ottobre e trasformarono radicalmente il modo di concepire le rispettive discipline.
MARIA MADDALENA O DELLA SALVEZZA
25 luglio ore 21 Capodimonte – Cortile della Reggia
da Fuochi di Marguerite Yourcenar
drammaturgia e riduzione Lina Sastri
mise en espace di Lina Sastri
con Filippo D’Allio (arrangiamenti)
collaborazione alla messa in scena Bruno Garofalo
assistente alla regia e direttore di produzione Costantino Petrone
produzione Salina S.R.L.
«È il racconto in prima persona di Maria di Magdala che parla d’amore – racconta la Sastri. È la grande passione di Maria Maddalena per Gesù, che la condanna a un destino di infelicità. Ma è anche la solitudine del non amato o del respinto o dell’escluso. È il percorso di un’anima che nasce innocente, e, per vendetta, cambia il suo destino o crede di cambiarlo. L’amore e la passione la porteranno comunque alla ferita insanabile, al doloroso cammino di chi ama ed è abbandonato». Chitarra e percussione creeranno le atmosfere musicali del racconto.
CALIGOLA
26 luglio ore 19 Capodimonte – Cortile della Reggia
di Albert Camus
lettura drammatizzata diretta e interpretata da Vinicio Marchioni
ideazione scenica e costumi Milena Mancini
musiche Pino Marino
luci Giuseppe D’Alterio
organizzazione Tommaso De Santis
produzione Anton Produzioni
Come si sopravvive alla necessità di fare rappresentazione, qualsiasi essa sia, in un periodo in cui il fare teatro è così difficile?
In attesa di poter approdare a una messa in scena più articolata, questo primo studio su Caligola è l’occasione per indagarne il potenziale linguistico e musicale.
Caligola è corpo linguistico, rappresentazione politica, filosofica, teatrale di sé attraverso il linguaggio.
Carne, potere, follia, amore e sangue in parola.
Parola che si fa azione, dramma e commedia.
SULLA MORTE SENZA ESAGERARE
18, 19 luglio ore 21 Capodimonte – Cortile della Reggia
ideazione e regia Riccardo Pippa
di e con Giovanni Longhin, Andrea Panigatti, Sandro Pivotti, Matteo Vitanza
scene, maschere e costumi Ilaria Ariemme
disegno luci Giuliano Bottacin
cura del suono Luca De Marinis
tecnico audio-luci Alice Colla
produzione Teatro dei Gordi / Teatro Franco Parenti
Lo spettacolo affronta il tema della morte in chiave ironica e divertente attraverso un uso non convenzionale di maschere contemporanee. «Sulla soglia tra l’aldiquà e l’aldilà, dove le anime prendono definitivo congedo dai corpi ‑ si legge nella scheda dello spettacolo ‑, c’è la nostra Morte. I vivi la temono, la fuggono, la negano, la cercano, la sfidano, la invocano. Guardiamo la realtà attraverso maschere di cartapesta, figure familiari, presenti, che raccontano, senza parole, gli ultimi istanti, le occasioni mancate, gli addii».
VAUDEVILLE!
Atti Unici da Eugène Labiche
22, 23 luglio ore 21 Capodimonte – Fagianeria
ideazione, drammaturgia e regia Roberto Rustioni
dramaturg Chiara Boscaro
con Paolo Faroni Francesca Astrei, Luca Carbone, Roberta De Stefano, Loris Fabiani
scene e luci Paolo Calafiore
costumi Francesco Esposito
consulenza musicale Luca Nostro
assistente alla regia e alla drammaturgia Ida Treggiari
coproduzione Fattore K., Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia
Roberto Rustioni si confronta con il mondo della commedia e del vaudeville in una riscrittura libera e vitale da Eugène Labiche. Uno spettacolo che restituisce il volto più ridicolo e assurdo della condizione umana, cinque comedians si trasformano ed incarnano perfettamente diversi personaggi con spirito camaleontico.
La commedia può essere catartica, può farci sentire vivi e sollevarci dalla quotidianità: ci dà una prospettiva liberatoria su quel bizzarro evento che chiamiamo “la nostra vita”.
IL DOLORE DI PRIMA
26, 27 luglio ore 21 Capodimonte – Fagianeria
di Jo Lattari edito da Castelvecchi Editore
regia Mario Scandale
con Betti Pedrazzi, Arturo Cirillo, Valentina Picello, Paola Fresa
scene Francesco Fassone
luci Camilla Piccioni
costumi Nika Campisi
video Leo Merati
produzione CrAnPi, Marche Teatro, Fondazione Sipario Toscana-Centro di Produzione teatrale, Sardegna Teatro
Mario Scandale porta in scena il testo di Jo Lattari, Il dolore di prima. Protagonista una famiglia simile a molte altre della provincia italiana: una madre, un padre e tre figli. La secondogenita, unica ad aver abbandonato il nucleo famigliare e ad aver cambiato città, è costretta a tornare a casa. «Immagino infatti che il ritorno di Figlia a casa, non sia un ritorno reale. Figlia non si è ancora alzata da quel divano – scrive Scandale. È ferma perché il dolore di prima non può essere di prima. Il dolore rimane, al massimo con il tempo si affievolisce».
BRUCE SPRINGSTEEN: COME UN KILLER SOTTO IL SOLE
30, 31 luglio ore 21 Capodimonte – Fagianeria
con Mariangela D’Abbraccio
di Bruce Springsteen
drammaturgia Leonardo Colombati
regia Francesco Tavassi
produzione Coop CMC/Nidodiragno
La poesia contemporanea della rock star americana Bruce Springsteen arriva al NTFI grazie al lavoro di Francesco Tavassi, ispirato al libro Bruce Springsteen. Come un killer sotto il sole – testi scelti 1972 – 2017 di Leonardo Colombati (Mondadori). In scena Mariangela D’Abbraccio dà corpo, anima e voce alla poetica sociale ed esistenziale del “Boss”: «Springsteen, autore e musicista, ci propone una visione alternativa del Sogno Americano – spiega Tavassi – rivelandone l’altra faccia, quella che riguarda gli ultimi».
MIRACOLI METROPOLITANI
30, 31 luglio ore 21 Capodimonte – Cortile della Reggia
uno spettacolo di Carrozzeria Orfeo
drammaturgia Gabriele Di Luca
regia Gabriele Di Luca, Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi
con Ambra Chiarello, Federico Gatti, Pier Luigi Pasino, Daniela Piperno, Beatrice Schiros, Massimiliano Setti, Federico Vanni
musiche originali Massimiliano Setti
scenografia e luci Lucio Diana
costumi Stefania Cempini
coproduzione Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Nazionale di Genova, Fondazione Teatro di Napoli – Teatro Bellini
Miracoli metropolitani si svolge in una vecchia carrozzeria riadattata a cucina, specializzata in cibo a domicilio per intolleranti alimentari, in un mondo dove l’esasperazione per il cibo è sempre più forte. Fuori imperversa l’allarme di una guerra civile. La popolazione è terrorizzata da un pericolo imminente: le fogne della città, sature di inquinamento, spazzatura e rifiuti tossici, stanno per esplodere. La società sta per essere sepolta dai suoi stessi escrementi, simbolo di un’umanità alla deriva dove la “merda” più che nelle fogne sembra annidarsi nei cervelli.
MUSICA
MIRACOLI E RIVOLUZIONI
1 luglio, ore 21, Cortile del Real Bosco di Capodimonte
concerto dei Foja
con Dario Sansone (chitarra acustica e voce) Luigi Scialdone (mandolino, ukulele, chitarra elettrica) Ennio Frongillo (chitarra elettrica) Giuliano Falcone (basso elettrico) Giovanni Schiattarella (batteria)
regia Dario Sansone
audio Daniele Chessa
disegno luci Gianluca Sacco
performance FUNA
produzione Graf srl
I Miracoli, come l’amore, vanno oltre la comprensione umana, hanno a che fare con il sovrannaturale, le Rivoluzioni, interiori e non, invece richiedono l’intervento dell’uomo per trasformare gli eventi. Un concerto/spettacolo con due anime, due atti in cui i Foja, attingendo al proprio canzoniere edito e inedito, indagano su tematiche legate alla sfera sentimentale e a questioni esistenziali e sociali, miscelando tradizione e modernità. La band porterà il suo energico folk-rock impreziosendolo con illuminazione architetturale e momenti di performance aerea.
DI GIACOMO IN THE MOOD
19 luglio, ore 21, Fagianeria del Real Bosco di Capodimonte
con Raffaello Converso
elaborazioni ed orchestrazioni Roberto De Simone
e con direttore d’orchestra Luigi Grima
con Mimmo Napolitano (pianoforte), Rocco Roggia (violino I°), Antonio Ruocco (violino II°), Marco Traverso (viola), Leonardo Massa (violoncello), Antonio Di Costanzo (contrabbasso), Umberto Leonardo (chitarra), Edoardo Converso (mandolino), Enzo Grimaldi (fisarmonica), Giuseppe Di Colandrea (clarinetto/sax), Vincenzo Leurini (tromba), Luca Martingano (corno), Cosimo Panico (trombone), Gianluca Mirra (percussioni/vibrafono)
produzione Proscenio
Di Giacomo in the mood è il nuovo concerto/spettacolo, messo in opera dalla collaborazione fra il M° Roberto De Simone e Raffaello Converso. Il concerto mette in rilievo non solo le produzioni poetiche di Salvatore di Giacomo e dei compositori che ne vestirono di musica i testi (Mario Costa, Enrico De Leva, Francesco Paolo Tosti), ma tutto un mondo musicale e poetico che deriva dall’immaginario digiacomiano e che ad esso si ispira. In tal senso è derivato il titolo che abbiamo dato alla composizione espressiva dello stesso concerto.
UNA PERSONA. Ovvero come Fernando scoprì di essere stato Luigi
21 luglio, ore 21, Cortile del Real Bosco di Capodimonte
spettacolo musicale di Roberta Rossi
con Renato Avallone, Roberta Rossi (voce), Alessio Toro (viola), Michele Villari (clarinetto), Alessandro Gwis (pianoforte), Guerino Rondolone (basso/contrabbasso), Andrea Bonioli (batteria)
testi di Fernando Pessoa e Luigi Pirandello
regia Roberta Rossi
produzione Associazione Culturale Musicale Città della Musica
Un attore tesse, con la complicità di 6 musicisti, la trama di un percorso poetico/musicale attraverso la molteplicità dell’animo umano, declinata e testimoniata dai testi di Pessoa e Pirandello. A dialogare con l’attore vi è la musica, elemento che delinea attraverso suggestioni, melodie evocative, composizioni originali e canzoni tradizionali, le emozioni e tutto ciò che di non verbale è contenuto nella vita e nelle meravigliose parole dei due scrittori. Furono tra loro contemporanei, poeticamente affini ma non si incontrarono mai…
RUMORI DI FONDO
23 luglio, ore 21, Cortile del Real Bosco di Capodimonte
da un’idea di Ivo Parlati, Nadia Baldi
musiche composte ed eseguite dal vivo da Ivo Parlati
drammaturgia e regia Nadia Baldi
ensemble musicale da definire
attori da definire
Rumore di Fondo nasce dall’incontro artistico tra le visioni musicali di Ivo Parlati e il mondo creativo di Nadia Baldi. Un concerto elogio alla speranza, un racconto di orfani speciali, bambini deprivati dell’amore primordiale. La musica è pensata come un racconto evocativo di risonanze emotive che attraversano il “non-me”, una realtà non reale che cammina verso quel flebile confine chiamato speranza. La speranza, quella spinta vitale tipica dei bambini che, scacciando quel drammatico “rumore di fondo”, sfocia in un antidoto vivace di dolce rinascita.
SU X GIÙ GABER
le canzoni del Signor G da Milano a Napoli
27 luglio, ore 21, Cortile del Real Bosco di Capodimonte
soggetto e regia Renato Salvetti, Antonella Ippolito
canzoni Gaber/Luporini e Salvetti/Magurno
arrangiamenti Gianni Migliaccio, Renato Salvetti
in scena Renato Salvetti, Antonella Ippolito, Gianni Migliaccio, Agostino Oliviero, Emiliano Berti, Riccardo Schmitt
produzione Articolart
SU X GIÙ GABER è come dire che il Nord e il Sud, da sempre in conflitto, avessero trovato il loro centro nel repertorio del grande Giorgio Gaber. È come se le sue canzoni avessero rotto i confini geografici per mescolarsi con le armonie del sud, con i suoi classici e i suoi strumenti tradizionali, dando vita a nuova e inaspettata bellezza. Come se l’ironia, la poesia, la malinconia, la leggerezza e l’attualità dello chansonnier si fossero fuse con i venti del sud per rinnovare e amplificare sonorità ed emozioni senza fine.
LETTERATURA
PRIMA
progetto a cura di Silvio Perrella
coordinamento Brigida Corrado
organizzazione Vesuvioteatro
Avevo pensato d’intonare al prima gli incontri di quest’anno prima del Pandemonio.
Pensavo allo sterminato pullulare di acque che viene dal prima e pensavo al contempo a una dimensione spazio-temporale che frantuma l’idea di una modernità monolitica e sfocia nella moltitudine, nella pluralità, nella polifonia.
Oggi il nostro prima non può non avere altri armonici, ma martellando ancor di più il ricordo civile delle nostre origini. Come una dolce e terribile ricordanza.
Silvio Perrella
21 LUGLIO – 27 LUGLIO ore 19 Capodimonte – Casino della Regina (Porta Miano)
NEL NOME DELLE PRIME VOCI
21 luglio
con Maurizio Bettini, Daniele Ventre
con la partecipazione straordinaria di Caterina Pontrandolfo
NEL NOME DI GIACOMO LUBRANO
22 luglio
con Alberto Rollo, Mimmo Borrelli
NEL NOME DI EMILY DICKINSON, DELLA TERRA E DELLE PIANTE
23 luglio
con Silvia Bre, Piera Mattei, Paola Adamo, Simonetta Giordano
NEL NOME DI AMEDEO MAIURI
24 luglio
con Claudio Damiani, Vincenzo Frungillo, Igor Esposito
NEL NOME DEI PRIMI NOMI
25 luglio
con Maria Grazia Calandrone, Sonia Gentili, Enza Silvestrini
NEL NOME DELLA CASA DELLA POESIA DI BARONISSI
25 anni di Casa della Poesia
26 luglio
NEL NOME DI GIAMBATTISTA VICO E GIACOMO LEOPARDI E I BUCHI NERI
27 luglio
con Fiorinda Li Vigni, Mariafelicia De Laurentis, Antonio Biasiucci
con la partecipazione straordinaria di Alfio Antico
in collaborazione con Istituto Italiano per gli Studi Filosofici
PROGETTI SPECIALI
TUTTE LE NOTTI DI UN GIORNO
28 luglio ore 19 Capodimonte – Casino della Regina (Porta Miano)
di Alberto Conejero
lettura drammatizzata con Claudio Di Palma, Marina Sorrenti
a cura di Instituto Cervantes
Un thriller su un corpo scomparso che assume la forma di un trattato di botanica. Tutte le notti di un giorno è una storia d’amore sull’incapacità di amare. Un uomo e una donna, Samuel e Silvia, tanto vicini eppure lontani l’uno dall’altro. Rinchiusi sotto il tetto di una serra, cercando di non essere divorati dai ricordi del passato. L’opera tratta anche dell’essere vivi, della speranza, della necessità della bellezza, del non essere trascinati dal rumore e dal tempo.
SPORTOPERA
a cura di Claudio Di Palma e Vesuvioteatro
Per gli antichi egizi la parola Nefer sintetizzava il concetto di bellezza e perfezione. Un ideale che nella rimodulazione grafica del geroglifico si traduceva nel segno di una trachea ed un cuore suggerendo così la sintonia ritmica tra respiro e pulsione cardiaca come sintomo ideale della perfezione. Sportopera 2020 ricerca teatralmente nei momenti in cui lo sport intuisce, sfiora o fallisce quella sintesi, quegli attimi di tempo in cui il fiato ed il battito concedono nuove percezioni del mondo e nei quali si può decidere se osare o rinunciare.
Claudio Di Palma
DAL 13 LUGLIO AL 20 LUGLIO
PRE LUDI
13 luglio ore 21 – Bosco di Capodimonte – Casino della Regina (Porta Miano)
da Virgilio, Omero, Nonno di Panopoli
con Mariano Rigillo, Patrizio Oliva, Pino Maddaloni e altri protagonisti del mondo sportivo
musiche eseguite dal vivo da Massimiliano Sacchi, Annalisa Madonna, Gianluca Rovinello, Marcello Giannini
CORRI
14 luglio ore 21– Bosco di Capodimonte – Casino della Regina (Porta Miano)
tratto dal best seller di Roberto Di Sante
con Sebastiano Gavasso
adattamento e regia Ferdinando Ceriani
musiche eseguite dal vivo da Giovanna Famulari
LA LEGGENDA DEL PALLAVOLISTA VOLANTE
15 luglio ore 21 – Bosco di Capodimonte – Casino della Regina (Porta Miano)
di Nicola Zavagli, Andrea Zorzi
con Andrea Zorzi e Beatrice Visibelli
regia Nicola Zavagli
PENTATHLON
17 luglio ore 21 – Bosco di Capodimonte – Casino della Regina (Porta Miano)
testi di Manlio Santanelli, Alessandro Baricco, Dino Buzzati, Giampiero Comolli
interpretato e diretto da Marina Sorrenti, Chiara Baffi, Rossella Pugliese, Antonio Marfella, Paolo Cresta
CUORE
18 luglio ore 21 – Bosco di Capodimonte – Casino della Regina (Porta Miano)
di Sergio Casesi
regia e interpretazione Fulvio Cauteruccio
e con Flavia Pezzo
voce in prestito Michele Di Mauro
LA NOSTRA UNICA FEDE
19 luglio ore 21– Bosco di Capodimonte – Casino della Regina (Porta Miano)
di Gennaro Ascione
per Lino Musella
musiche di Marco Vidino
BRIAN CLOUGH’S STORY SHOW
20 luglio ore 21 – Bosco di Capodimonte – Casino della Regina (Porta Miano)
di Cristian Caira
allenato e giocato da Alfonso Postiglione
con le musiche dal vivo di Marcello Giannini
spazio scenico e costumi Giuseppe Avallone
collaborazione artistica Serena Marziale
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