
Tipo: Mostra
15 ottobre 2025 10:00 - 02 febbraio 2026
Avviata nell’ottobre 2023, prosegue la rassegna espositiva Il Medagliere si rivela promossa dal Museo Civico Archeologico del Settore Musei Civici del Comune di Bologna con lo scopo di avvicinare il pubblico - attraverso affondi tematici - alla conoscenza del proprio rilevante patrimonio numismatico. Il Medagliere conserva infatti circa 100.000 beni numismatici dagli inizi della monetazione (verso la fine del VII secolo a.C.) fino all’euro, tra cui un importante nucleo di circa 16.000 medaglie che copre un arco cronologico che va dalla metà del XV secolo fino ai giorni nostri.
Il settimo appuntamento dal titolo Ritratto d’artista, a cura di Paola Giovetti e Laura Marchesini, è un omaggio a Giorgio Vasari (Arezzo, 1511 - Firenze, 1574), liberamente visitabile nell’atrio del museo dal 15 ottobre 2025 al 2 febbraio 2026.
La collezione numismatica del Museo Civico Archeologico conserva numerose medaglie dedicate ad artisti. Tra queste, ne sono state selezionate venti, realizzate tra il XVI e il XIX secolo, che ritraggono maestri attivi tra il Quattrocento e il Cinquecento, raccontati da Giorgio Vasari nella sua celebre opera Le Vite de’ più eccellenti pittori, scultori e architetti, pubblicata nel 1568. Le medaglie esposte sono messe a confronto con i ritratti realizzati in xilografia, che precedono ogni biografia nelle Vite, creando un dialogo affascinante tra arte, storia e memoria.\n
Le Vite: arte e storia
Considerate il primo libro di storia dell’arte italiana, Le Vite raccolgono oltre un centinaio di biografie di artisti, da Cimabue a Michelangelo. L’opera mirava a storicizzare l’arte, valorizzandone la funzione culturale e documentaria, attraverso le narrazioni biografiche degli artisti e i loro ritratti.
Il ritratto come memoria e le fonti del Vasari
Dal Cinquecento, in tutta Europa, si diffuse l’uso di illustrare attraverso i ritratti le vite dei grandi personaggi della cultura e della storia con intento educativo e morale. Le immagini dovevano rispondere ad un criterio di verosimiglianza fisiognomica, l’unico che avrebbe consentito a quei ritratti di essere autentici esempi di virtù per i posteri. Da qui nasce la complessa ricerca del Vasari delle vere effigi degli artisti, ricorrendo a dipinti, autoritratti e disegni raccolti durante i suoi viaggi. Curiosamente tra le sue fonti non rientrano le medaglie, seppur da lui molto apprezzate e citate più volte nel testo. Al contrario, la medaglistica attinge precocemente al prezioso repertorio di Vasari ancor oggi considerato molto autorevole.
Artista e identità visiva
La pubblicazione delle Vite e dei ritratti rafforzava la nuova visione della figura dell’artista, che con l’Umanesimo aveva acquisito uno status intellettuale e sociale nuovo. Cresceva l’interesse degli artisti per l’autoritratto e la diffusione della propria immagine, a scopo encomiastico e promozionale, anche attraverso le medaglie: un mezzo economico, riproducibile e altamente simbolico. Dal Seicento in poi, nascono raccolte di medaglie di artisti famosi, parallele a quelle pittoriche, tra le quali la più nota è quella voluta da Leopoldo de’ Medici, oggi conservata nella collezione degli autoritratti alle Gallerie degli Uffizi.\n Le medaglie della collezione del Museo Civico Archeologico di Bologna offrono uno sguardo affascinante su questo dialogo tra le arti, rivelando come le fonti visive vasariane abbiano influenzato a lungo la rappresentazione degli artisti anche nella medaglistica, trasformandoli in icone riconoscibili della nostra storia culturale.
Per raccontare il progetto espositivo, la curatrice Laura Marchesini incontra il pubblico giovedì 23 ottobre 2025 alle ore 17.00 e giovedì 11 dicembre 2025 alle ore 17.00. La partecipazione è gratuita, fino a esaurimento posti (max 20 partecipanti). Non è richiesta la prenotazione.
Informazioni aggiuntive
Ingresso: Gratuito
Orari di apertura fino al 2 novembre 2025:
Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì 10.00 - 19.00
Chiuso martedì non festivi
Orari di apertura dal 3 novembre 2025:
Lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì 9.00 - 18.00
Sabato, domenica, festivi 10.00 - 19.00
Chiuso martedì non festivi
8 dicembre (Immacolata Concezione) 10.00 - 19.00
24 dicembre (vigilia di Natale) 10.00 - 14.00
25 dicembre (Natale) chiuso
26 dicembre (Santo Stefano) 10.00 - 19.00
31 dicembre (San Silvestro) 10.00 - 14.00
1° gennaio (Capodanno) 12.00 - 19.00
6 gennaio (Epifania) 10.00 - 19.00
Ringraziamo Settore Musei Civici Bologna per la segnalazione
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