Esercito di Terracotta dell' Imperatore cinese Qin Shi Huangdi


Esercito di Terracotta dell' Imperatore cinese Qin Shi Huangdi
alcuni guerrieri dell'esercito di terracotta
Archivio di Stato di Bari - Via Oreste Pietro, 45, Bari - Puglia

Categorie: Arte
Tipo: Mostra

Quando
09 maggio 2017 09:00 - 31 agosto 2017

Prezzo: 4€
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i Guerrieri dell' Esercito di Terracotta del Grande Imperatore cinese Qin per la prima volta in Puglia

Sedici Guerrieri di Terracotta delle 8000 celebri sculture a grandezza naturale che da oltre mille anni presidiano il mausoleo dell'Imperatore cinese Qin esposte per la prima volta esposte in Puglia.

La mostra sarà ospitata nell' Archivio di Stato di Bari dove l' Esercito di Terracotta stazionerà fino al 31 agosto 2017.
Le celebri statue a grandezza naturale, inserite nel patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, raffigurano i guerrieri dell' esercito imperiale dell' Imperatore Qin Shi Huangdi che, dopo aver unificato gli stati della Cina, diede avvio alla costruzione della Muraglia cinese.

 alcune statue dell'Esercito di Terracotte esposte a Bari per la prima volta

Risalenti a due millenni orsono, del peso di circa 200kg, tra 1,75 e 1,95 cm di altezza, le statue sono state realizzate con una tecnica che consisteva nel compattare cerchi di argilla in modo da creare un tubo (il torace) completato con l'aggiunta di gambe e braccia. Anche le armi e le armature furono ricoperte di argilla e ciò le conferisce un effetto più realistico. Le statue hanno la straordinaria caratteristica di essere tutte diverse l'una dall'altra.

I manufatti furono rinvenuti 1974 nel mausoleo di Shi Huangdi, ed oltre alle riproduzioni di guerrieri, debitamente armati posti di guardia alla tomba dell' imperatore, vennero ritrovati anche 18 carri in legno e 100 cavalli in terracotta. Secondo la leggenda dell' Esercito di terracotta, i guerrieri erano destinati ad accompagnare l' imperatore nell' Aldilà.

Orari
dal lunedi al venerdi dalle 9.00 alle 17.30
sabato dalle 9.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 20.00
Apertura straordinaria anche il 2 giugno

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