
06 agosto 2017 21:15 - 27 agosto 2017 00:00
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La Pro Loco e la Banda di Candelara hanno il piacere di invitare la cittadinanza e gli appassionati di musica e di arte domenica 6 agosto 2017 alle ore 21.15 - presso il giardino dell'ex-chiesa di San Francesco all'interno del castello di Candelara - ad una magica serata sotto le stelle.
Alle ore 21 il Complesso Bandistico di Candelara è lieto di offrire alla popolazione candelarese nuovamente, dopo tanti anni, un concerto estivo gratuito in cui saranno eseguite musiche del noto autore pesarese Gioacchino Rossini ed alcuni pezzi scritti dal maestro Michele Mangani, direttore della suddetta banda. Il presidente Gino Pietrelli afferma che "nei decenni trascorsi in estate si teneva un raduno di bande e la musica era protagonista per le vie del nostro piccolo borgo; ci piace l'idea che la gente torni a Candelara, per ascoltare musica".
Alle 22 seguirà l'inaugurazione dell'esposizione del giovane street artist ferrarese Andrea Amaducci. "Quasi a casa" è l'insolito titolo della mostra candelarese. L'artista lavora per una etichetta discografica italiana con sede a Berlino ed ha esposto in molte parti d'Italia ed Europa. Se si escludono le esposizioni di Forlì, sua città natale, e di Ferrara, dove risiede, è la prima volta che egli espone in un territorio che è geograficamente vicino ai suoi luoghi di nascita e, soprattutto, con una conformazione sociale simile alla sua terra. Quindi Amaducci nel venire a Candelara si immagina di sentirsi come a casa sua. Arriverà la settimana antecedente la mostra e cercherà di integrarsi nella vita sociale del paese, cercando di conoscere gli abitanti del paese, frequentando il bar ed altri luoghi di socializzazione. Quindi la prima peculiarità della mostra è che sarà prodotta dall'artista direttamente in un cantiere laboratorio che è l'intero borgo, o meglio, gli abitanti stessi di Candelara con le loro storie ed i loro problemi.
Amaducci per oltre due mesi ha gestito lo spazio espositivo di Porta degli Angeli, a Ferrara, con il progetto "Algorithmic" in cui ha ospitato una serie di esposizioni, performance, presentazioni e concerti per valorizzare le arti e gli artisti. Così facendo si è presentato come un grande organizzatore d'eventi eterogenei, con un grande successo di pubblico. Amaducci è famoso e conosciuto per la sua vena critica: indimenticabile è il presepe allestito nel suo garage durante lo scorso dicembre, nel quale ha messo in evidenza il controsenso di una società guerriera e priva di valori che festeggia una festa di pace ormai svuotata di valori. Sua è la famosa frase "Ferrara 500 anni fa era New York" e anche recentemente è stato protagonista di una polemica contro la politica turistica errata della sua città. Amaducci realizzerà a Candelara porterà avanti uno studio simile della comunità e dei luoghi, sarà un censore impassibile ed un fomentatore delle qualità ed eccellenze locali, nonché avvocato delle ingiustizie.
In questa settimana di permanenza a Candelara realizzerà anche un murales ed un'esperienza di incisione calcografica presso l'Accademia AIIA di Candelara; una delle stampe sarà nascosta dall'artista stesso il giorno dell'inaugurazione all'interno del borgo murato e chi avrà la fortuna di trovarla ne diventerà il proprietario o, come preferisce dire lui, "il papà". Si tratta di una vera è propria caccia al tesoro che Amaducci ha già sperimentato più volte, di recente all'ultima edizione di "Arte Fiera di Bologna".
La mostra rimarrà allestita presso la Sala del Capitano di Candelara fino a domenica 27 agosto 2017 con il seguente orario di apertura:
• venerdì, sabato e domenica dalle ore 21 alle 23.
Sarà possibile richiedere visite per singoli o gruppi anche in altri orari contattando il curatore della mostra o la Pro Loco.
Eventi collaterali alla mostra: domenica 20 agosto, alle ore 21,15, Luca Guerini terrà una conferenza dal titolo "Michelangelo generoso: la prosa amorosa"; il relatore illustrerà gli studi compiuti per la sua terza tesi di laurea, in cui ci restituirà l'immagine di un Michelangelo pieno di passioni represse.
Lorenzo Fattori
(curatore "CandelarArte")
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