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Tipo: Teatro
18 gennaio 2020 - 19 gennaio 2020
La nostra Cleopatra è una donna di Rimini, proprietaria dell’Hotel del Lido che ha ereditato dal padre Tolomeo quando era ancora “un baretto”, rendendolo “grande e conosciuto". Ai tavolini del caffè aveva già incontrato Munir, siriano e con lui intrecciato un legame d’amore. Munir, profondamente legato alla sua patria, non riuscirà purtroppo a non ritornarvi, sognandone un riscatto democratico. Ne segue una storia tormentata di attese e ripartite, tra “malelingue e risolini”, le amiche di sempre, ricordi e sogni, che è appunto il racconto del monologo, in cui “la Cleo” si e ci interroga in un' originale metrica condita di suoni romagnoli, appoggiandosi ai pochi elementi simbolici della scena che ritrova o forse porta con sé, sospesi nel tempo. Nel testo, in cui sono presenti alcuni echi dell’ “Antonio e Cleopatra” di William Shakespeare, la regina romagnola seguirà, anche se quasi velatamente, la fine tragica dell’imperatrice: ma qui lo spazio viene lasciato ad un paesaggio vincente che, circonda l’azione del monologo e, in parte, ci unisce tutti: il mare.
di Gianni Guardigli.
Messo in scena ed interpretato da Carmen Panarello.
Collaborazione al progetto Giampiero Cicciò.
Le date
18 e 19 gennaio Roma, Spazio Diamante
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