Asta del Barolo - Barolo (CN) - 12 maggio


Asta del Barolo - Barolo (CN) - 12 maggio
Sala d' Asta del Barolo, foto di Davide Gonella
Castello - Via Collegio Barolo, 2, Barolo, Cuneo - Piemonte

Categorie: Enogastronomia
Tipo: Asta

Quando
12 maggio 2019 10:30
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Domenica 12 maggio alle 10.30 presso il Castello di Barolo torna l'appuntamento con l’Asta del Barolo, giunta alla XVII edizione.

Nella sala avranno l’onore di esaminare circa sessanta lotti dal vivo, invitati prestigiosi: winelovers, collezionisti, esperti di tutto il mondo. Con il mondo poi ci saranno collegamenti in diretta telefonica per aggiudicarsi le migliori bottiglie.

Il meccanismo dell’asta è semplice: i lotti vengono presentati e battuti al rialzo da Giancarlo Montaldo e il ricavato, come da consuetudine, sarà devoluto in beneficenza all’ONLUS 1Caffè dell’attore Luca Argentero.

Per questa e per altre motivazioni l’Asta del Barolo 2019 ha ottenuto l’Alto Patrocino del Parlamento Europeo.

Dal comunicato stampa:

Gli uomini e le donne delle Langhe della mia generazione avevano un sogno, forse più di uno; di sicuro c’è sempre stata una voglia di riscatto, una voglia immensa di rendere grande i propri prodotti, e far apprezzare questo territorio. Tutti insieme ce l’abbiamo fatta” – dice con orgoglio Gianni Gagliardo ideatore dell’Asta – L’Asta del Barolo è l’evento clou che sintetizza questo successo del più nobile e noto vino di questa terra.”

Infatti al centro dell’attenzione c’è il Barolo. Tutto di ventenni, annata 1999, il lotto speciale “Deditus con un Cordero di Montezemolo; 750ml Barolo Bricco Gattera; magnum Barolo Morasco di Franco Martinetti. Michele Chiarlo ha scelto una bottiglia 750ml di Barolo Cerequio; doppio magnum Barolo per Poderi Gianni Gagliardo; Poderi Luigi Einaudi una 750ml di Barolo Cannubi; magnum Marolo Bussia a firma Prunotto e un Barolo Castiglione 750ml per la cantina Vietti.

Si entra nel vivo con alcuni pezzi introvabili e di sicuro interesse per gli esperti tra cui

un Monfortino Riserva del 1961 di Giacomo Conterno, due bottiglie di Barolo Bartolo Mascarello del 1964 e 1967, un Giacomo Borgogno riserva del 1947, un Fontanafredda del 1959 e tante altre bottiglie uniche che raccontano una storia importante attraverso annate e stili di vinificazione che sono stati punti di svolta per giungere al Barolo di oggi.

A chiudere la mattinata un buffet a cura di Mariuccia Ferrero del Ristorante San Marco di Canelli, chef con trent’anni continuativi di stella Michelin.

Per informazioni su collegamenti telefoni e diretta streaming dell’Asta - info@deditus.it o astadelbarolo@gmail.com

segnalato da Martina
Babel Agency

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